«(…) Siamo così legati all’idea di causa ed effetto che quasi non possiamo prescinderne, né da un punto di vista linguistico, né da un punto di vista logico. Dobbiamo vedere i fenomeni di sincronicità come un semplice evento, o come la pura esistenza d’una contingenza irriducibile, piuttosto che come una modalità acausale. (…) Dobbiamo tuttavia tener presente che la causalità come principio esplicativo (o come probabilità) è solo una delle possibili categorie del pensiero atte a descrivere un certo gruppo di eventi. Essa lascia fuori dal suo ambito osservativo l’intero tempo del casuale e del contingente, escludendolo come non indagabile.»
(Marie Louise Von Franz – Psiche e Materia – Bollati Boringhieri p.20-25)