«Lasciai la patria della luce e discesi per un cammino difficile e pericoloso.
Dimenticai di essere il figlio del Re,
divenni schiavo del loro capo.
Dimenticai la perla per la quale ero stato inviato,
appesantito dal loro cibo caddi in un sonno profondo.
I figli del Re mi scrissero per dirmi
“non dimenticare che sei figlio di Re
ed hai accettato un giogo di servaggio,
ricordati della perla che devi trovare,
ricorda la veste intessuta d’oro”.
Mi ricordai di essere figlio di Re
e la mia origine richiedeva che fossi libero,
mi ricordai della perla che dovevo cercare.
Andai verso il terribile dragone con degli incantesimi,
lo abbattei pronunciando su di lui il nome del Padre mio.»
(dagli Atti di Tommaso)