“Tuttavia è così: ciascuno è nel suo profondo come una chiesa, e le pareti sono ornate di affreschi festosi. Nella prima fanciullezza, quando lo splendore è ancora naturale, fa troppo buio dentro per vedere i quadri, poi, mentre l’ambiente diventa sempre più chiaro, sopraggiungono le sciocchezze dell’adolescenza, le false nostalgie, la timidezza piena di desideri, che intonacano una parte dopo l’altra. Qualcuno va lontano nella vita, per lungo e per largo, senza dubitare dell’antico splendore sotto la dimessa povertà. Ma beato colui che lo sente, lo trova e lo scopre in segreto. Egli si fa un grande dono. Saprà ritrovare la sua patria in se stesso.”
(Rainer Maria Rilke – dal Diario Fiorentino)
«Questa è una delle leggi fondamentali della vita: sentire ogni possesso come un tutto: ogni complemento apparirà superfluo, e la ricchezza non avrà fine.»
(Rainer Maria Rilke – dal Diario Fiorentino)