«Sembrava che la brezza lo conducesse,
Sembrava che i passeri gli insegnassero,
Come se per qualche segreto segno sapesse
Dove in lontani campi crescessero le orchidee.»
(Versi di Emerson al suo caro amico Henry David Thoreau)
«C’è un fiore noto ai botanici, dello stesso genere della nostra pianta estiva chiamata di Vita Eterna, della famiglia della Gnaphalium, che cresce sulle più inaccessibili rocce tirolesi, rocce dove neppure i camosci osano avventurarsi e il cacciatore, tentato dalla sua bellezza e dal suo amore (perché molto apprezzato dalle ragazze svizzere), si arrampica per raccoglierla e dove talvolta viene trovato morto ai suoi piedi, con i fiori stretti in mano. I botanici la chiamano Edelweisse, che significa Purezza Nobile.
Sembrava che Thoreau vivesse nella speranza di raccogliere quel fiore, come se quel fiore gli appartenesse di diritto»
(R.W.Emerson – saggio sul suo caro amico THOREAU)