«Grazie ad Ellenberger, per la prima volta l’opera di Jung veniva presentata nel contesto della storia delle idee e non era sussunta nella psicoanalisi o subordinata ad essa. Il capitolo su Jung, che supera abbondantemente le cento pagine, inizia con la dichiarazione di apertura:
“Carl Gustav Jung, come Alfred Adler, si discosta dall’ortodossia della psicoanalisi freudiana, e la sua psicologia analitica non deve essere valutata con i parametri della psicoanalisi di Freud; d’altra parte è vero anche il reciproco, e la psicoanalisi non deve essere valutata con i parametri della psicologia analitica. Entrambe devono essere comprese utilizzando i rispettivi presupposti teorici.”
(…) Lo studio della vita di Jung è incastonato, in modo determinante, in un’ampia ricontestualizzazione della storia della psichiatria dinamica.
(Sonu Shamdasani-Jung messo a nudo dai suoi biografi, anche–Magi Edizioni 2008 (2005 in inglese), p.86)