«Cercherò un sogno infinito questa notte,
fatto di luoghi e affetti vicini dentro di me,
ma che fuori vivono ancora distanti.
Tutt’intorno a noi vivono mondi celati e più intimi,
più vicini della nostra pelle,
ma pur sempre celati proprio dal loro troppo essere vicini.
Per mettere a fuoco devo richiamare dapprima una distanza.
Li tocco, ma da solo.
Essi riverberano tra gli spazi e le relazioni quotidiane,
e sono come fantasmi che vogliono prendere però consistenza, in quella che chiamiamo “realtà”.
E’ il riconoscere questi mondi celati che ci unisce nell’amore
e ci strappa alla solitudine.»
(Emanuele G. Casale – 25/12/2013, , Registrato con Licenza CC – Creative Commons .
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