SONETTO N°4
“Perché tarda a giungere la notte,
a rinfrescare del cuore le ferite?
Come le onde dal tempo annerite
si vanno a frangere tra silenziose grotte.
E freme il cielo, e l’anima s’imbruna,
solcando mari con barche senza vela,
mentre la morte rischiara la laguna
con fioco lume che il cielo, poi, raggela.
Ché nel periglio m’appresto a naufragare,
tra i flutti assorti di questo infido mare.”
(Giancarlo Fattori ©2014)