«Vegliando, noi abbiamo un mondo comune ma sognando ciascuno ha il suo mondo. A me sembra che si possa invertire l’ultima porposizione, e dire:
“Quando di diversi uomni, ciascuno ha il suo proprio mondo, è da presumere che essi sognino.
Quando una buona volta essi veglieranno completamente, cioè apriranno gli occhi ad uno sguardo che non esclude l’accordo con un altro intelletto umano, nessuno di essi vedrà nulla, che alla luce delle loro prove, non apparisca anche a tutti gli altri evidente e certo»
(Immanuel Kant)
Kant afferma che la filosofia deve rispondere a tre domande:
– che cosa posso conoscere
– che cosa devo fare
– che cosa posso sperare
Dunque, al centro della ricerca kantiana c’è la libertà dell’uomo che si interroga.