«Dimmi bambino, tu danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?»
(Jack Napier)
«Devo abbandonare ciò che ero e ciò che sono. Devo lasciarmi andare a ciò che sarò. Gli altri non contano in questa scelta. (…) Lasciarsi alle spalle l’edificio obsoleto della propria identità è un processo fatto di azioni e non di parole. Piccole azioni del quotidiano cambiano il modo di vivere. Piccole particelle di lava formano il grande macigno che spazza via la vecchia e ostruttiva ecclesia. Un’azione che si distacca dalla nostra routine può avere effetti incredibili sui nostri edifici psichici. Basta poco per far tremare la terra psichica: un particolare, un gesto, una situazione nuova o insolita, e così si apre un mondo nuovo. Un punto di vista nuovo irrompe con chiarezza all’interno dell’anima di chi sa osare partendo dal piccolo. Un caffè in un luogo diverso, parole scambiate con una persona sconosciuta, uno sport mai provato, un piatto mai assaggiato, un saluto inaspettato, una festa indesiderata….un segno su un quaderno. Ogni piccolo elemento della vita quotidiana può aprirci a nuove parti di noi e a cambiamenti, purchè sia diabolico, ovvero inaccettabile e creativo.»
(Michele Mezzanotte – Psicologo e Psicoterapeuta)
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Questo è solo un piccolo estratto dell’articolo, per continuare a leggerlo tutto clicca al seguente link: “DIAVOLO!”, di Michele Mezzanotte,
Disponibile nel nuovo numero della Rivista di Psicologia Archetipica e Analitica “L’Anima fa Arte” e scaricabile gratuitamente digitando sul testo in blu. Ricordo che la Rivista suddetta è la prima rivista con cui il Jung Italia ha il piacere e l’onore di collaborare. Invito a tutti dunque ad abbonarsi gratuitamente inserendo la propria email nell’apposita sezione del loro sito. Qui il link della rivista “L’Anima fa Arte”.