IL SOGNO: TEATRO INTERIORE
Workshop esperenziale
sullo Psicodramma Junghiano
Workshop di sensibilizzazione allo Psicodramma Analitico Junghiano:
week-end intensivo esperenziale condotto dal dottor Leonardo Seidita che si terrà a Savigno (BO) presso l’agriturismo Casa La Lodola.
Il dottor Leonardo Seidita è psicologo, psicoterapeuta gruppoanalista e psicodrammatista analitico junghiano. Conduce gruppi in ambito clinico e lavora da anni con bambini e adolescenti vittime di abuso e maltrattamento.
Conduce gruppi di psicodramma nella supervisione alle organizzazioni di lavoro, nella formazione e l’orientamento.
Ha condotto numerosi laboratori di Psicodramma e Dinamiche di Gruppo presso diverse scuole di teatro, in cui lo psicodramma junghiano viene utilizzato nello studio e nella scoperta del personaggio.
(più in basso troverete dei paragrafi che spiegano cos’è lo Psicodramma)
A CHI E’ RIVOLTO
Il workshop è rivolto a psicologi, insegnanti, educatori, operatori sociali, studenti universitari o a tutti coloro che vogliono conoscere e sperimentare la tecnica, il metodo ed il modello dello psicodramma analitico junghiano.
Non sono richieste competenze specifiche.
Il workshop ha carattere formativo e di sensibilizzazione alla metodologia attiva di conduzione dei gruppi.
Gli incontri hanno come obiettivo quello di far sperimentare ai partecipanti, attraverso la loro messa in gioco personale, la tecnica e il modello dello psicodramma analitico junghiano, attraverso il lavoro sul sogno e sulle matrici familiari e transgenerazionali.
Per i dettagli, costi, e date, scorrere la pagina fino a giù

COS’È LO PSICODRAMMA
Lo Psicodramma è una tecnica, un metodo e un modello di psicoterapia di gruppo, basata sulla drammatizzazione anziché sulla parola, ideata nel 1921 dallo psichiatra e psicologo J. L. Moreno.
Etimologicamente rimanda al concetto di dramma, azione, compimento, e affonda le sue origini nei riti drammatici dei primitivi, come lo sciamanesimo. Mettere al centro dell’attenzione il dramma vuol dire concentrarsi sul peso dell’azione nella trasformazione delle dinamiche al di là dell’interpretazione verbale.
La drammatizzazione diviene un mezzo attivo che permette di ricreare e di esternare bisogni, sentimenti, emozioni, conflitti di ruolo, senza gli ostacoli che la vita reale impone e di sperimentare nuovi modi di essere, di viversi e di esprimersi. Attraverso la messa in atto sulla scena, il soggetto può sperimentare le diverse dimensioni della propria vita per stabilire collegamenti costruttivi fra di esse.

Lo Psicodramma facilita così, grazie alla rappresentazione scenica, lo stabilirsi di un intreccio più armonico tra le esigenze intrapsichiche e le richieste della realtà, e porta alla riscoperta e alla valorizzazione della propria spontaneità e creatività.
A differenza di altre tecniche terapeutiche, che usano come strumento privilegiato la parola – lo scambio verbale tra terapeuta e paziente – lo Psicodramma si basa sulla drammatizzazione della propria storia passata e presente, dei propri sogni e delle proprie fantasie.
L’azione scenica e l’assunzione di diversi ruoli sono in grado di liberare la spontaneità e la creatività dell’individuo, costretta in ruoli sociali rigidi e cristallizzati, e di facilitare l’espressione più libera possibile di idee ed emozioni, mettendo fuori gioco i condizionamenti sociali e razionali.

LO PSICODRAMMA ANALITICO JUNGHIANO
Si discosta in parte dal modello moreniano, perché cerca di coniugare in un’unica teoria aspetti della Psicologia analitica, dei gruppi e dello Psicodramma. È allo stesso tempo una tecnica, un metodo e un modello di psicoterapia gruppale, nasce e si sviluppa come tentativo di coniugare lo Psicodramma classico moreniano con la Psicologia analitica di Jung.
Mentre nello Psicodramma classico è fondante il mito della catarsi ritenuta di per sé terapeutica, considerata liberatoria e quindi fonte di cambiamento, nello Psicodramma analitico si associa all’effetto catartico della rappresentazione, insito nell’atto del drammatizzare, l’analisi.
L’obiettivo è quello di presentificare nel qui ed ora dell’azione, parti interne del soggetto per renderle visibili e parlabili.

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Per Moreno, uno degli scopi principali dello Psicodramma è che l’individuo diventi consapevole dei ruoli che abitualmente agisce nella vita, per acquisire poi la possibilità di accedere ad altre parti di sé prima negate. La dottrina junghiana sviluppa, invece, una metodologia originale che si fonda su una base teorica coerente, non semplicemente presa a prestito dalla Psicoanalisi, o dallo Psicodramma classico. Essa si contraddistingue per la concezione dell’inconscio e del sogno come teatro di personaggi interni e per la valutazione positiva della funzione creativa dell’immaginazione e dell’inconscio che dà luogo al concetto di Immaginale.

Nel sogno si muovono come goffi o misteriosi personaggi in cerca d’autore, istanze interne, ora gridano, ora rimangono in silenzio, ora hanno l’intento di lanciare messaggi nel giorno, ora aspettano soltanto di essere guardate senza terrifiche paure, bisognose solo di un abbraccio.
Il modello dello Psicodramma Analitico Junghiano, consente di attualizzare nel qui e ora dell’ azione, quel lì e allora del sogno. Ed ecco che quei personaggi rivivono, prendono forma e corpo fisico, parlano, possono guardarsi e guardare il sognatore, si fanno portatori di messaggi che possono guidare scelte e sostenere intenti di trasformazione.
Lo Psicodramma analitico junghiano, in virtù della versatilità che lo caratterizza come tecnica, può essere utilizzato in contesti non prettamente terapeutici, come il counseling, la formazione, la supervisione e l’empowerment.
Approfondimento:
- Qui un bellissimo articolo d’approfondimento allo Psicodramma Junghiano:
“Lo psicodramma come teatro di immagini” (2013, Quaderni di Cultura Junghiana)

DETTAGLI del Workshop:
- Quando
Il workshop si svolgerà in due giornate: sabato 11 e domenica 12 Giugno 2016.
Accoglienza e registrazione sono previste nella mattina del sabato entro le ore 10:30.
Il workshop avrà luogo sabato dalle ore 11:00 alle ore 19:00 (con pausa pranzo) e domenica dalle ore 10:00 alle ore 17:00 (con pausa pranzo).
- Costi
La quota di partecipazione è di 80 euro, comprensiva di vitto, alloggio e workshop, nella splendida cornice dell’agriturismo Casa La Lodola, immerso nella natura dei colli bolognesi, a 600 metri di altitudine.
- Dove
Qui per indirizzo preciso e indicazioni per raggiungere il luogo: http://www.casalalodola.it
Casa La Lodola, Via S. Prospero, 3802, Savigno (BO)
Menù vegetariano e particolare attenzione ad eventuali intolleranze ed allergie che vi chiediamo di comunicare al momento dell’iscrizione.
I posti disponibili sono 25 che saranno assegnati ai primi che formalizzeranno l’iscrizione.
E’ necessario portarsi lenzuola singole o sacco a pelo; è altrimenti possibile richiedere la biancheria alla struttura al costo di 2,50 euro.
COME PARTECIPARE
Per informazioni, prenotarsi e formalizzare l’iscrizione:
- tramite l’apposito Evento Facebook (confermare l’iscrizione sempre telefonicamente)
- per email a: cristopher.marianicerati@
gmail.com
- tramite whatsapp o telefono al 3208678648
LIBRI sullo PSICODRAMMA:


Il libro di Donata Miglietta (Psicoterapeuta) ripercorre puntualmente la storia e le implicazioni
teorico-pratiche dello psicodramma ed è uno studio illuminante per comprendere come funzionano
emotivamente i gruppi, quali sono le caratteristiche della tecnica psicodrammatica
e come si può utilizzarla in ambito formativo.


