
Poesia di Derek Walcott
Le poesie scelte per il Jung Italia hanno sempre una valenza oltre che artistica soprattutto psicologica, giacché l’arte è un prodotto dell’Anima, è un “fare Anima”, o viceversa, ovvero che la poesia fa Anima.
Qui di seguito una poesia di Derek Walcott, sensibilissimo e geniale poeta dell’america centrale, premio nobel per la letteratura (1992)
EPILOGHI
«Le cose che non esplodono:
vengon meno, sbiadiscono,
come il sole sbiadisce dalla carne,
come la schiuma esala nella sabbia,
anche il fulmineo lampo dell’amore
non ha un epilogo tonante,
muore invece con un suono di fiori
che sbiadiscono come fa la carne
sotto la pietra pomice sudante,
tutto concorre a dare questa forma
finché restiamo soli col silenzio
che circonda la testa di Beethoven.»
(Derek Walcott)
trova le sue case, più proprie»
Libri di Derek Walcott
Qui di seguito i link a questi 3 libri primari di Derek Walcott,
che sono raccolte delle sue più belle poesie.
Questo amore tenace/ non sbiadisce ma ammala/è ‘una fiera da circo/affidata a fruste maldestre.
Le cose che non esplodono/ infilano ogni ardente immaginazione/nella camera iperbarica prescelta/ da qualche dio o dea dell’occasione mancata:/I fiori non sbiadiscono/si increspano ossidati/su un ramo che si curva/si curva verso il sonno del colore/come se fosse stato ingannato dalla luce./Povero amore tenace/in quali mani sei stato depositato/per marcire prima dl poter fiorire/ alla gioia- e quante parole si
spenderanno/sul tuo glorioso nulla.