2 Ottobre 2016 – Chieti | Terrori antichi e moderni. Storie psicologiche di monoteismi (Convegno di Psicologia)

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Programma Convegno Terrori Antichi Moderni 1
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Terrori antichi e moderni.
Storie psicologiche di monoteismi

(Convegno nazionale di Psicologia
organizzato da “L’Anima fa Arte”)

Di cosa tratterà il convegno:

(per iscriversi e trovare il programma vai in fondo alla pagina)

Il Terrore, come direbbe Alexander Lowen, è la punta estrema della paura ed è diretta in qualche modo verso noi stessi. Ma che differenza c’è tra terrore, orrore e paura? Che relazione c’è tra Terrore e Monoteismi psichici, politici e religiosi?

Quest’anno il terzo convegno di psicologia organizzato da L’Anima Fa Arte si concentrerà sul tema del Terrore, della sua relazione con i monoteismi e delle concezioni univoche della psiche come ad esempio le nevrosi, le ossessioni, ogni religione monoteistica, la tecnica della scienza.

L’obiettivo de L’Anima Fa Arte (associazione di ricerca psicologica) è di rendere “complessa” (cfr. C.G. Jung) la risposta a queste domande e per farlo si affronterà la questione attraverso molteplici punti di vista: psicologico, clinico, filosofico, cinematografico, sociologico, scientifico, mitologico, poetico, contemporaneo.

Per vivere il Terrore si farà un viaggio attraverso un sogno. Psicopompo d’eccezione sarà Emanuele Casale (creatore di questo blog, il Jung Italia) che ci condurrà in una visione onirica del Terrore e dei Monoteismi, traghettandoci sul fiume delle immagini psichiche.

Finora ignoravo cosa fosse il terrore: ormai lo so.
E’ come se una mano di ghiaccio si posasse sul cuore.
E’ come se il cuore palpitasse, fino a schiantarsi,
in un vuoto abisso.
(Oscar Wilde)

Noam Chomsky - Terrorismo Occidentale

Terrorismo Occidentale (Noam Chomsky)

 

Alla base di molti vissuti ed azioni quotidiane c’è il terrore, quasi come a dire “In principio era il terrore”.
In principio era il terrore di morire, quella paura per la nostra vita che ci ha spinto ad andare oltre.
Il terrore per un animale che preda, il terrore per una tempesta che spazza via, il terrore per un terremoto che distrugge la nostra casa, il terrore di non arrivare a fine mese con i soldi guadagnati, il terrore di morire improvvisamente a causa di un attentato terroristico inatteso.
Altri terrori  devono venire a coscienza, come ad esempio il terrore di un mondo inquinato o il terrore di un avvelenamento psichico quotidiano.

Come il tempo si avvicina una nuvola cupa,
un terrore al di là di ciò che conosco mi oscura.
(Walt Whitman)


 

Gli studiosi che interverranno:

(per iscriversi vai in fondo alla pagina)

 

  • UNO – Giorgio Antonelli si occuperà di numerologia junghiana analizzando l’istanza psicologica e monoteistica chiamata Io.

 

  • TERRORE E POESIA – Marco Alessandrini contrapporrà il terrore degli stati psicotici al monoteismo della ragione, avendo come supporto immagini poetiche.

 

  • IL TIRANNICO SILENZIO DELLE VITTIME – Luca Urbano Blasetti realizzerà una lettura in trasparenza delle origini del totalitarismo e del terrore con l’ausilio Hannah Arendt, filosofa, storica e scrittrice tedesca di origine ebraica.

 

  • DA MA LEMA’ALA MIMEKHA – Federico Leoni, per tradurre il titolo in ebraico del suo intervento, userà come chiave di lettura la medicina mentis di Baruch Spinoza (meditazione sulla vita) per arrivare alla conclusione che l’unico monoteismo di cui non avere terrore è quello del filosofo olandese.

 

  • OCCHI LUMINOSI DI PESCE – Guia Buzzetti e Angela Paris si inoltreranno all’interno del tema terrore grazie ad un’analisi di immagini cliniche e del relativo lavoro di trasformazione partendo dal tirannico monoteismo per giungere a luminosità multiple  (cfr. C.G.Jung).

 

  • IPNOSI E FONDAMENTALISMI – Amedeo Caruso ci accompagnerà in un percorso ipnotico e cinematografico ripercorrendo i fatti storici dell’uomo attraverso la storia dei fondamentalismi politici, supportato da immagini cinematografiche di film d’autore.

 

  • SOCIETÁ DELLA TECNICA: RELIGIONE DEL TERRORE – Simone D’alessandro punterà i riflettori sulla Techné come forma umana del Monoteismo del Terrore.

 

  • DESERTI E FORTEZZE – La trattazione di Francesca Bellini prenderà il via dal romanzo Il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati percorrendo le immagini del deserto e della fortezza all’interno delle quali si annidano terrori e monoteismi patologici.

 

  • TERRORI E PARANOIA – Luigi Zoja ripercorrerà il cammino della paranoia collettiva, unica patologia mentale che ha influenzato la storia umana. La sua presenza spiega perchè si discuta più del terrorismo che del cambio climatico.

 

  • LA MUSICA DI ERICH ZANN – Michele Mezzanotte tenterà di condurci all’ascolto delle note terrorizzanti della Musica di Erich Zann e questa musica condurrà la psiche, monoteisticamente, tra immagini di terrori antichi e trasposizioni di terrori moderni.

Terrorismo e Guerra. Dinamiche inconsce della violenza politica.
Terrorismo e Guerra.
Dinamiche inconsce
della violenza politica

 

❖INFO PER ISCRIVERSI ❖

QUANDO?
2 Ottobre 2016

DOVE?
Chieti – Camera di Commercio (sala Cascella)

COME ISCRIVERSI?
Basta inviare una mail a lanimafaarte@gmail.com scrivendo
✓ NOME,
✓ COGNOME
✓ VCYL o foto del versamento
effettuato sul ccp 001014320707 intestato a L’Anima Fa Arte, via Vicoli 9 Chieti – 66100

Quota di partecipazione:
50 euro;
30 euro per studenti di psicologia, convenzioni e soci.

(PRANZO INCLUSO)

Per info: 327.8404347 oppure 320.4822302

https://terroriantichiemoderni.wordpress.com/

Di seguito la video-presentazione del convegno


 

  • LIBRI CONSIGLIATI SU PSICOLOGIA e TERRORISMO:
Paranoia libri psicologia Zoja

Paranoia. La follia che fa la storia (Luigi Zoja)

 

L'incubo Globale - Luigi Zoja

L’incubo globale (a cura di Luigi Zoja)

 

 

James Hillman - Un terribile amore per la guerra
Un terribile amore per la guerra
(James Hillman)

 

 

 

 

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Fondatore del Jung Italia. Psicologo Clinico. Originario di Salerno, vivo a Roma. Fin dall'età di 14 anni ho iniziato ad interessarmi alla filosofia occidentale e orientale e all'età di 17 anni scopro Jung. A 21-22 anni iniziano le mie attività di pubblicazioni tramite riviste di psicologia e interventi in qualità di ospite o relatore presso convegni e seminari di psicologia. Nel 2012 conosco in Svizzera uno dei nipoti di Jung, e l'anno successivo mi concede un'intervista speciale in occasione della presentazione del "Libro Rosso" alla biennale di Venezia. Attualmente collaboro e lavoro come psicologo o studioso indipendente con associazioni, riviste scientifiche, scuole di psicoterapia e con diversi autori dell'ambito accademico e non. I miei studi d'approfondimento vertono sugli sviluppi odierni relativi alla psicologia complessa (analitica) e sulle ricerche inerenti il versante "Psiche e Materia".

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