Una saggia poesia di Thomas E. Eliot, seguita da un’altra di San Giovanni della Croce, sul significato e il senso di conoscere ciò che siamo veramente 🔎, ma in una maniera un po’ particolare…
Le due poesie sono tra loro molto simili, proprio come a significare la validità psicologica di questi versi, il loro messaggio universale.
Spesso per “cercarci” diventiamo ciechi, confusi ancor più di prima… Questo vale anche quando non riusciamo a discernere, o meglio “sentire”, ciò che non ci piace da ciò che ci piace.
Ma vi è un’antica via che l’Oriente ci indica da millenni…
la via dello scarto (o del non-necessario)
Cosa significa?
Alle volte quando abbiamo bisogno di comprendere chi siamo, cosa ci piace, cosa ci serve per davvero, è necessario concentrarsi su ciò che NON siamo, che NON ci piace, che NON ci serve.
Così facendo l’essenza (il nocciolo, l’essenziale), spogliandosi dal superfluo e dal non-necessario, ha modo di venir fuori, di emergere da sé, senza fare nulla ( 🔎 wei-wu-wei= agire senza agire)
Ma ora basta parole… ti lascio ai magici e poetici versi dei due autori…
BUONA LETTURA!

Thomas Stearns Eliot
«Per arrivare dove siete,
per andar via da dove non siete, per arrivare là,
dovete fare una strada nella quale non c’è estasi.
Per arrivare a ciò che non sapete
dovete fare una strada che è quella dell’ignoranza.
Per possedere ciò che non possedete
dovete seguire la via della rinuncia al possesso
Per arrivare a quello che non siete
dovete andare per la strada nella quale non siete.
E quello che non sapete è la sola cosa che sapete
E ciò che avete è ciò che non avete
E dove siete è là dove non siete»
(Thomas Stearns Eliot, 1888-1965 – Quattro quartetti)

Giovanni della Croce
«Per giungere a gustare il tutto,
non cercare il gusto in niente.
Per giungere al possesso del tutto,
non voler possedere niente.
Per giungere ad essere tutto,
non voler essere niente.
Per giungere alla conoscenza del tutto,
non cercare di sapere qualche cosa in niente.
Per venire a ciò che ora non godi,
devi passare per dove non godi.
Per giungere a ciò che non sai,
devi passare per dove non sai…

Per giungere al possesso di ciò che non hai,
devi passare per dove ora niente hai.
Per giungere a ciò che non sei,
devi passare per dove ora non sei.
Modo di comportarsi per non essere d’impedimento al tutto.
Quando ti fermi su qualche cosa,
tralasci di slanciarti verso il tutto.
Per giungere interamente al tutto,
devi totalmente rinnegarti in tutto.
E quando tu giunga ad avere il tutto,
tu devi possederlo senza voler niente poiché se tu vuoi possedere qualche cosa nel tutto,
non hai il tuo solo tesoro in Dio»
(San Giovanni della Croce – 1S 13,11-12)
FINE.

