Non cercare chi sei, ma osserva tutto ciò che NON sei. Una poesia di Thomas Eliot

0
15084

T.S.Eliot Non cercare chi sei

Una saggia poesia di Thomas E. Eliot, seguita da un’altra di San Giovanni della Croce, sul significato e il senso di conoscere ciò che siamo veramente 🔎, ma in una maniera un po’ particolare…

Le due poesie sono tra loro molto simili, proprio come a significare la validità psicologica di questi versi, il loro messaggio universale.

Spesso per “cercarci” diventiamo ciechi, confusi ancor più di prima… Questo vale anche quando non riusciamo a discernere, o meglio “sentire”, ciò che non ci piace da ciò che ci piace.

Ma vi è un’antica via che l’Oriente ci indica da millenni…

la via dello scarto (o del non-necessario)

Cosa significa?

Alle volte quando abbiamo bisogno di comprendere chi siamo, cosa ci piace, cosa ci serve per davvero, è necessario concentrarsi  su ciò che NON siamo, che NON ci piace, che NON ci serve.

Così facendo l’essenza (il nocciolo, l’essenziale), spogliandosi dal superfluo e dal non-necessario, ha modo di venir fuori, di emergere da sé, senza fare nulla ( 🔎 wei-wu-wei= agire senza agire)

Ma ora basta parole… ti lascio ai magici e poetici versi dei due autori…

BUONA LETTURA!


Thomas Stearns Eliot
Thomas Stearns Eliot

Thomas Stearns Eliot

«Per arrivare dove siete,

per andar via da dove non siete, per arrivare là,
dovete fare una strada nella quale non c’è estasi.

Per arrivare a ciò che non sapete
dovete fare una strada che è quella dell’ignoranza.

Per possedere ciò che non possedete
dovete seguire la via della rinuncia al possesso

Per arrivare a quello che non siete
dovete andare per la strada nella quale non siete.

E quello che non sapete è la sola cosa che sapete
E ciò che avete è ciò che non avete
E dove siete è là dove non siete»

(Thomas Stearns Eliot, 1888-1965 – Quattro quartetti)

Poesie (Thomas E. Eliot )
T.S.Eliot – Poesie

Giovanni della Croce

«Per giungere a gustare il tutto,
non cercare il gusto in niente.

Per giungere al possesso del tutto,
non voler possedere niente.

Per giungere ad essere tutto,
non voler essere niente.

Per giungere alla conoscenza del tutto,
non cercare di sapere qualche cosa in niente.

Per venire a ciò che ora non godi,
devi passare per dove non godi.

Per giungere a ciò che non sai,
devi passare per dove non sai…

San Giovanni della Croce
San Giovanni della Croce

Per giungere al possesso di ciò che non hai,
devi passare per dove ora niente hai.

Per giungere a ciò che non sei,
devi passare per dove ora non sei.

Modo di comportarsi per non essere d’impedimento al tutto.

Quando ti fermi su qualche cosa,
tralasci di slanciarti verso il tutto.

Per giungere interamente al tutto,
devi totalmente rinnegarti in tutto.

E quando tu giunga ad avere il tutto,
tu devi possederlo senza voler niente poiché se tu vuoi possedere qualche cosa nel tutto,
non hai il tuo solo tesoro in Dio»

(San Giovanni della Croce – 1S 13,11-12)

FINE.

Fiamma d'amor viva (Giovanni della Croce)
Fiamma d’amor viva (Giovanni della Croce)
La notte oscura (Giovanni della Croce)
La notte oscura (Giovanni della Croce)

Servizi Jung Italia
Donazione Paypal Jungitalia Puoi contribuire all’uscita di nuovo materiale gratuito che potrò mettere a disposizione per te e migliaia di altri lettori. Il Jung Italia è un progetto personale che porto avanti del tutto volontariamente, e ha fatto crescere e formare migliaia di curiosi, addetti e appassionati alla psicologia.
Articolo precedentePortare a galla i contenuti inconsci: gli effetti, il peso e il compito del divenire coscienti [Jung, seminari Zarathustra]
Prossimo articoloLe relazioni umane si fondano su ciò che è imperfetto, sul nostro lato “umano, troppo umano”
Fondatore del Jung Italia. Psicologo Clinico. Originario di Salerno, vivo a Roma. Fin dall'età di 14 anni ho iniziato ad interessarmi alla filosofia occidentale e orientale e all'età di 17 anni scopro Jung. A 21-22 anni iniziano le mie attività di pubblicazioni tramite riviste di psicologia e interventi in qualità di ospite o relatore presso convegni e seminari di psicologia. Nel 2012 conosco in Svizzera uno dei nipoti di Jung, e l'anno successivo mi concede un'intervista speciale in occasione della presentazione del "Libro Rosso" alla biennale di Venezia. Attualmente collaboro e lavoro come psicologo o studioso indipendente con associazioni, riviste scientifiche, scuole di psicoterapia e con diversi autori dell'ambito accademico e non. I miei studi d'approfondimento vertono sugli sviluppi odierni relativi alla psicologia complessa (analitica) e sulle ricerche inerenti il versante "Psiche e Materia".

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Per favore inserisci il tuo nome