Per ringraziarti anche in questo 2017 e per augurarti un trasformativo 2018:
📚 2 libri gratuiti e introvabili !!
Ma prima di fare l’ingordo predatore di libri pronto a scaricarli tramite il form che troverai giù… 😀 🎁
Che dire di questo appena passato 2017 ?
[PS: se hai già ricevuto questo post via email, vai direttamente al download dei libri alla fine del post 😉 ]
Come ogni fine anno d’abitudine mi piace “dare i numeri” dell’anno appena concluso.
Quali numeri? Quelli del blog ovviamente!! 😀
In quest’anno devi sapere che il Jung Italia ha RADDOPPIATO i suoi numeri in termini di visualizzazioni, superando i 2 milioni!!
Per non parlare della pagina facebook che nel 2016 di questo periodo contava 30.000 followers… e quest’anno ha più che raddoppiato arrivando a… 66.000 !!!!
Starà diventando un’Italia junghiana? 😀
Le richieste di collaborazioni per seminari, workshop, recensione di nuovi libri di psicologia che ho trovato davvero interessanti, sono drasticamente aumentate, insieme anche alle esigenze di voi tanti per assistenza a tesi di laurea in psicologia, assistenza per articoli, per bibliografie tematiche, per cercare uno psicologo/psicoterapeuta nella propria zona.
Perché ti sto dicendo questo?
Perché da Gennaio ci sarà un’AREA SERVIZI dedicata a tutte queste esigenze specifiche! Finalmente! 🙂

Dunque ti ringrazio dunque di essere ancora qui tra gli iscritti…
significa che almeno un po’ i miei articoli e le mie attività possono darti qualcosa di interessante o quanto meno fruibile.
Prima di lasciarti i 2 libri in regalo 🎁 che ho preparato anche quest’anno per capodanno e che troverai giù voglio condividere con te due parole significative…
Spero che come me il tuo 2017 sia stato ricco sia di esperienze positive che negative o fallimentari. Perché fallimentari ti chiederai…
Siamo una cultura strana in quanto italiani, non siamo abituati al concetto e all’esperienza del fallimento, né nel lavoro, né con noi stessi, né con gli altri.
Fare esperienza del fallimento è cosa invece assolutamente fondamentale e necessaria per far esperienza di ciò che è il “successo” (nell’accezione più generale del termine, e quindi anche quei successi per così dire “interiori”).
Non posso mai dimenticare uno dei primi insegnamenti che Jung mi diede quando scrisse:
Chi evita l’errore elude la vita
Quanto dobbiamo imparare ancora a sbagliare! Si, a sbagliare… è fondamentale.
Pensa che in America in molti settori imprenditoriali le candidature di persone con alle spalle diversi fallimenti sono altamente preferite rispetto a quelle che non ne hanno. Non c’è bisogno di aggiungere altro!
Cosa ho imparato in questo 2017?
Condivido con te questa mia esperienza. Ho imparato in questo 2017 una lezione fondamentale:
esperire e integrare il male proprio e altrui. E in una certa dimensione questo implica anche effettuare e declinare consapevolmente e quando serve quelle particelle di male che abitano ognuno di noi in quanto esseri umani.
Non cercate di essere buoni! Siate integri! (C.G. Jung)
Prima credevo che guardare ed essere consapevoli del male che ci alberga e che ci circonda potesse in qualche modo bastare a integrarlo in una certa misura, cercando di fare sempre il bene, anche laddove la situazione avrebbe richiesto una certa necessità del male presente in me per potermene uscire illeso e meno inflazionato.
È la famosa esperienza che in analisi si conosce bene: come dal male – a volte – può nascere il bene.
E VICEVERSA!! Dal quel “fare bene” buonista e moralista può nascere un male ancor più grande. E la nostra cultura – e quindi noi – ne è vittima in maniera preoccupante. Non siamo capaci di far “del male”, e quindi neanche del vero bene. Cercare di essere buoni è l’arma a doppio taglio che più di tutte genera il vero male inconsapevole, quel male distruttivo che ci domina autonomamente e di cui tutti conosciamo gli effetti devastanti a livello individuale e collettivo…
Scriveva Jung:
Dunque dobbiamo accettare il nostro male, senza amore né odio, riconoscendo che esso esiste e che deve avere la sua parte nella vita. In questo modo gli togliamo la forza di sopraffarci.
È inutile precisare che non sto dicendo “diventa malvagio”, o “fai del male”!
[ 🔎 Ho approfondito questo tema in ottica psicologica in questo post: Il male necessario presente in noi: l’incapacità psicologica di viverlo, accettarlo, integrarlo ]
E tu invece quale lezione hai appreso in questo 2017?
Se vorrai condividerla sarò lieto di leggere la tua lezione2017! 🙂
🎁 Ma ora veniamo al regalo!!! 🎁
📩 FINALMENTE ti lascio al download dei libri… ti basterà inserire qui sotto il tuo nome e il tuo indirizzo email per riceverli subito nella tua posta (elettronica!!)
AUGURI !!!!
E se ti piace il Jung Italia metti un Like alla pagina facebook qui sotto 😉
PS: Sono due libri ormai fuori edizione e per cui introvabili:
- Sguardo dal sogno (Marie Louise von Franz)
- Il significato della felicità (Alan Watts)
📚 ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ ⬇ 📚
[ I libri gratuiti non sono più disponibili ]
Dunque dobbiamo accettare il nostro male, senza amore né odio, riconoscendo che esso esiste e che deve avere la sua parte nella vita. In questo modo gli togliamo la forza di sopraffarci. Da quale opera e’ tratta la citazione ?
Quest’anno più che imparato mi sono confermato che tutto è relativo. Accettare per me questo dato ha significato “essere” nella piena “responsabilità” di vivere che è condizionato dalla infinita libertà di “dover” scegliere. Tutto ciò ci rende persone attraverso una sana critica della certezza è ci dà la capacità e la virtù di vivere consapevoli dell’incertezza. Ciò è la critica più radicale possibile “all’onnipotenza”
Grazie Mario del tuo “insegnamento 2017”. Dare spazio all’incertezza nella propria vita è atto foriero di rinascita e possibilità creative!
Grazie per i doni meravigliosi che ci invi caro Emanuele! Il mio è stato un anno ricco di esperienze che da “faticose” di sono tramutate in bellezza! La mia ultima, è stato un brutto incidente dove sono stata investita…al limite vita/morte…questo ha radicato di più in me la preziosità della vita..il senso della libertà, l’indipendenza ed ancora più consapevolezza che siamo in qualche forma tutti uniti, che il sostenerci l’un altro è fondamentale e necessario!
Non ultimo, la bellezza di aver trovato l’amore, una persona che pur nelle condizioni momentaneamente disastrate in cui mi trovo, mi sta accanto e mi sostiene. Esperienza ricca per ambedue… Momenti giù, ne ho…ma cerco di guardare i miei passi avanti con fiducia….
Felice di essermi iscritta al jungitalia da semplice cittadina di questo universo! Ogni bene a tutti! Auguri… Elena
Ciao Elena! Grazie a te e di seguire il Jung Italia! 🙂 Buon anno 2018!
Siamo tutti e tutto UNO. Nell’amore per la vita e l’accettazione della morte, parte della nostra esistenza. Anche le pietre sono vive e UNO con me e con noi.
Grazie dei due libri. Non so cosa poterti regalare, da parte mia. E farne dono ai tuoi lettori.
Ho un libro “divulgativo”, ma non troppo, dal titolo “”Diventare nonni è un evento straordinariato”” . provo ad inviarti il link. Se mi lasci un indirizzo , via , n°, Cap e città te ne invio due copie in omaggio cartaceo. L’abbiamo scritto con mia moglie per i nonni, ma è diretto anche alle giovani coppie. Come dire: abbia parlato ai suoceri, perché i giovani genitori, intendano…
Tantissimi auguri per il 2018. Ti auguro tanti successi, Vorrei sapere qualcosa di Te, sei senz’altro uno psicologo e un Psicoterapeuta junghiano. E uno studioso di Jung. Anche io ti seguo. Anche io sono uno psicologo e psicoterapeuta junghiano. Per la Scuola Atanor de L’Aquila sono stato approvato come analista junghiano da un po’ di tempo ed ho seguito l’analisi personale di alcune allieve. Ho una barca di anni, ma non riesco ancora a smettere.
Cari saluti e molti auguri di successi futuri. Un cordiale saluto. Antonio Vita.
per Facebook mi trovi in Vita Antonio, per altro, mi trovi al sito http://www.psicovita.it – Hasta luego. l’e-mail antonio.vita@psicovita.it– Sono Marchigiano-
Antonio rieccoci! Ci siamo scambiati qualche email non troppo tempo fa. Conosco la scuola Atanor, chi ne è uscito e qualcuno che vi insegna. Sono di Salerno ma vivo a Chieti, come puoi leggere nel “Chi Sono” del blog (https://www.jungitalia.it/chi-sono/).
Grazie per i tuoi auguri e ricambio vivamente. Sono contento che personalità del tuo calibro possano interessarsi al blog sempre in numero maggiore. Ho visto che hai conosciuto Carotenuto… dev’essere stato qualcosa di speciale… Sono su facebook come Emanuele Casale e nel blog, in alto a tutto, trovi cliccabile la sezione “Contattami” per qualsiasi email. 🙂
Un abbraccio e buon anno 2018!
Un grazie di cuore. Sono un coach e ho iniziato, in età avanzata, ad appassionarmi di psicologia dopo un percorso personale. Oggi sono un coach e la cosa che mi appassiona di più e l’essere umano, e come rendere più efficaci le relazioni i tra essi. Vi abbraccio e vi auguro un buon 2018. Complimenti al fondatore di Jungitalia. MC
Gentilissimo Marco! Grazie mille e a presto!
Grazie, questo tuo post mi è proprio piaciuto! 🙂
I fallimenti…e sì, proprio questo mi ha insegnato il 2017… la fatica di accettare almeno due fallimenti. E se risalgo a qualche anno addietro anche tre. E tutti e tre riguardano relazioni che si sono guastate. Non d’amore, ma con una nipote e due amiche… Relazioni strette. E francamente ho cercato a lungo di capire cosa fosse successo. Mi sono interrogata sulla possibilità che il mio Ego si fosse offeso. Potrebbe essere, ma quello che sento soprattutto è dolore. Ci ho lavorato su ed ho elaborato qualcosa. E dunque il 2017 alla fine mi ha insegnato che le relazioni, anche le più apparentemente inscalfibili, possono sciogliersi. Mi ha insegnato che, nonostante tutto, voglio ancora bene a queste persone, ma che, se vogliono andare per la loro strada e non vogliono che io faccia più parte della loro vita, non posso incaponirmi a cercarle, non tanto effettivamente rincorrendole quanto dentro di me. Mi ha insegnato che tutt’e tre queste persone mi hanno insegnato molto. Sono state proprio maestre per me. E sono grata per questo. Io continuo a mandare i miei…buoni…pensieri a tutt’e tre. E ad accettare il loro lato ombra. Ma soprattutto il mio!
Grazie! Tantissimi auguri per un 2018 meraviglioso, pur con il suo carico di ‘male’. Sapremo affrontarlo tutti un po’ meglio.
Grazie per i libri!
C’è un amore di senso superiore nel poter riuscire ad elaborare l’inelaborabile vissuto di una relazione e poter andare oltre – dopo un lavoro – riuscendo a lasciar accadere le cose, senza intervenire ulteriormente o comunque oltre una certa misura…
Un buon 2018 Maria!
Grazie e Buon 2018
Grazie di cuore per la tua generosità…
Grazie mille Marco, interessante il tuo commento e… grazie dei libri!
Ciao Emanuele, grazie per la tua condivisione e per quello che scrivi, che trovo sempre molto interessante.
Il 2017 mi ha dato la possibilità di toccare con mano e cuore quel vuoto manchevole che, più o meno consapevolmente, gira sempre sotto, al limite tra luce ed ombra, nelle mie esperienze e nel mio vissuto. Quest’anno me lo sono guardata ben bene in faccia, mi sono concessa il coraggio di toccarlo, di entrarci e di starci, di non scappare da esso. Difficile e duro farlo, ma mi sono anche presa cura di me mentre lo facevo, mi sono coccolata e consolata.
Da questo vuoto sono spuntate due ali, che ci sono sempre state, rattrappite, imprigionate, negate ed ora queste due ali sbattono intorpidite, si stirano, stanno trovando di nuovo la forza di ciò per cui esistono.
Buon 2018!
Ciao Emanuele! Grazie dei 2 libri in regalo che sto scaricando in questo momento, mentre ti sto scrivendo!
Bello il tuo articolo appena letto sull’ importanza del fallimento nella vita e su cosa ci ha lasciato in termini qualitativi ed esperienziali questo 2017 appena finito!
Sniceramente parlando per me questo 2017 passato, è stato un anno di alti e bassi tremendi, dove ho avuto finalmente il coraggio, che non riuscivo ad avere, di abbandonare certe relazioni stagnanti e compromettenti del mio benessere psico-fisico, che avevano minato per anni la mia anima ed erano diventate un vero tormento! Ho detto Basta davvero ed alla fine oltre che liberatorio, è stato anche più facile del previsto o dell’immaginato fino al momento di dire stop! Quindi ringrazio me stessa per averlo fatto ed essermi regalata la libertà interiore di scegliere per il meglio per me!
Certo come ogni scelta che si fa nella vita si acquista ma si perde e si lascia indietro sempre qualcosa!
Infatti ho perso il lavoro per questa mia scelta ed ho chiuso una relazione sentimentale che durava da 5 anni, ma sono serena e contenta ugualmente perchè ne ha beneficiato il mio status personale!
Non perdo le speranze e resto fiduciosa nel mio presente e futuro, certamente con fatica ma più forte di prima sicuramente!
Buon Anno Nuovo Emanuele! E grazie ancora! Ciao!
Caro Emanuele, grazie per la condivisione dei due libri, e del tuo lavoro di ricerca di una maggiore consapevolezza.
Nel 2017 ho imparato che nulla è immutabile, tutto cambia in maniera più o meno palese, anche nostro malgrado, e per partecipare al cambiamento di una routine consolidata da decenni di vita è necessaria tanta pazienza – la pazienza non è mai abbastanza – e la capacità di attraversare il dolore come il guado di un fiume, sapendo che, per quanto le onde siano alte e minacciose, prima o poi finirà e muterà in qualcos’altro, dopo aver lasciato il suo insegnamento.
Buon anno.
I link non funzionano
Complimenti! 😀
Con il 2017 ….
Ho iniziato a lasciar andare. Non si può controllare l altro pensando di risparmiargli errori e dolori. La resa è un buon inizio di vita nuova. Cambiando lo sguardo su sé e gli altri.
Anche il 2017 è stato per me un anno molto impegnativo, difficile è dir poco…. Il mio secondo nome è “resilienza” . posso dire che ciò che ho iniziato ad apprendere è che non occorre che io sia perfetta, che vado bene così come sono, anche se sempre proiettata in un cammino di crescita e verso l’amore per me stessa. Grazie vita, per tutte le prove che mi dai la possibilità di superare.
Caro Emanuele, per me il 2017 è stato anno di cambiamento mio malgrado, mio marito di soli 67 anni ci ha lasciati. Uno tsunami ma sto ricostruendo una vita con un dolore pungente ma di stimolo, la lezione che ho appreso è non lasciarsi mai andare e come tu hai sottolineato, non ho cercato di essere buona, ma integra.
Che il 2018 sia foriero di grandi cambiamenti.
Non cercate di essere buoni! Siate integri! (C.G. Jung)
ciao e grazie dei tuoi insegnamenti
Il 2017 per me é stato un’anno disastroso economicamente, per essere troppo buono, per guardare il bisogni degli altri, che poi mi hanno fregato.
Sono un nuovo iscritto e mi farebbe piacere capire Jung. conosco il male e il bene, ” Non sono un pivello” Ma non ho mai abbandonata la mia integrità.
La mi Libertà, il mio pensiero i miei valori, Per tutto ciò sono sereno, e vado avanti.
Ciao Emanuele Casale
Piacere di averti conosciuto.
TURY LA LICATA
Buonasera Emanuele. Un pochino in ritardo, ma le faccio i miei auguri anche io, e mi complimento per le bellissime parole. Come da iscritta alla newsletter, ho letto “dell’incidente” con i link ai libri che ci condivideva, e che grazie a qualche mentecatto nessuno potrà trovare qui sul sito. Sono dispiaciuta, e nel caso particolare di questi due libri anche di più, poiché non ricordo di averne letto i titoli nelle ultime mail. Mannaggia a me, l’avrò persa nel mucchio, cestinata, chissà. C’è un modo di recuperarli? Non so, magari scrivendole dalle mia mail personale, affinché abbiate riscontro della mia effettiva iscrizione? Mi perdoni, Manuele…non volevo essere noiosa, solo chiedo. E ripeto sono molto molto dispiaciuta. Spero in un suo gentile riscontro, e se non si potrà fare nulla, pazienza! La seguo e sono affezionata a jungitalia comunque. Ancora grazie delle bellissime parole nell’articolo qui sopra, e auguroni per tutto il 2019.
My warmest thoughts,
Nema